L’ultima parola è stata quella della federazione campana che ha definitivamente archiviato il caso Ariano. Non sarebbe il caso di riaprire una ferita, ma è nostro dovere chiudere la vicenda che ha tenuto banco immediatamente dopo la chiusura della stagione regolare, e che ha visto coinvolta la società del Tricolle, penalizzata da una decisione tanto discussa quanto attaccata, ma che nella sostanza è rimasta intatta, assunta da parte della Figc Campania. Il caso ormai è arcinoto e riguarda la mancata squalifica di un calciatore appartenente alla formazione della Intercasertana, che avrebbe dovuto, a vedere della squadra del Tricolle, scontare due turni di squalifica che invece non ha mai scontato, scendendo in campo e così mettendo la squadra di appartenenza in una situazione di ingiusto vantaggio e consentendole di avvantaggiarsi sulle più dirette avversarie tra cui anche la Vis Ariano. Il ricorso presentato era rimasto senza alcun riscontro per molto tempo, tanto che i dirigenti arianesi si erano decisi a mettere in pubblica piazza le proprie rimostranze per cercare di scardinare la resistenza della figc. A questo punto si era innescato un vespaio con tanto di risposta piccata da parte della società casertana che aveva rimandato al mittente le accuse ricevute accompagnando in una lettera abbastanza risentita la propria difesa ad una serie di accuse rivolte alla squadra arianese, tacciata di antisportività. A sua volta il club del Tricolle aveva risposto per le rime al club casertano, di fatto chiudendo la partita delle accuse reciproche, ma sempre sperando che qualcosa accadesse. Ed invece nulla si è mosso. Come si era deciso in base alla classifica, nessuna disputa dei play off nel girone di appartenenza. Il caso è in pratica archiviato. Come pure archiviata sembra la volontà della squadra arianese di affiliarsi alla federazione molisana, intenzione mostrata in segno di protesta. Ma che sembra non possa avere alcun seguito concreto. L’unica forma di protesta che ancora resta attuabile è quella della non iscrizione della squadra al prossimo campionato, ma sarebbe una autopunizione che non gioverebbe a nessuno. Ed allora, se effettivamente la Vis Ariano è convinta di ciò che è accaduto e di avere realmente subito una ingiustizia, resta il solo dato di fatto da attuare: allestire una squadra forte al punto da battere qualsiasi sospetto. La vittoria sul campo potrebbe essere la vera svolta per una città che da troppi anni è costretta a vivere all’ombra di realtà delle altre province.
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