Svolta sull’Alta Capacità: arriva il sì del Governo. In accordo con il presidente Caldoro, il numero due della Regione Campania, Giuseppe De Mita, si è incontrato con il Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca. All’esponente dell’esecutivo, De Mita ha illustrato, atti alla mano, la volontà di Palazzo Santa Lucia di tenere fede al percorso originario della tratta Napoli-Bari, quella che prevede una stazione Irpinia, in Valle Ufita, in superficie e non in galleria. Barca ha accolto le richieste di De Mita impegnandosi a sostenere l’infrastruttura negli atti che seguiranno.
Il Ministro ha chiarito che il trasferimento delle risorse per le grandi infrastrutture sarà erogato direttamente dalla Regione.
Soddisfatto dell’esito dell’incontro, il vicepresidente spiega: “Come detto nei giorni scorsi la Regione Campania aveva la necessità di chiarire definitivamente la propria posizione in merito all’Alta Capacità – Alta Velocità. L’incontro con il ministro Barca ha fornito l’occasione più opportuna per farlo. A Barca, infatti, ho ribadito quale sia la posizione che come giunta regionale abbiamo assunto al riguardo e ribadito la volontà di non modificare il percorso in particolare per la tratta Apice – Orsara, ritenendo questa scelta come strategica per la Campania. Il ministro ha registrato questa come la posizione ufficiale della Regione Campania. Ho chiesto, inoltre, che di questa volontà se ne tenga conto nel Contratto Istituzionale relativo all’infrastruttura Napoli – Bari che è in via di definizione. Anche su questo da Barca sono arrivate garanzie esaustive. Ora mi domando se questa notizia faccia davvero piacere a tutti gli irpini, dato che nei giorni scorsi è sembrato che vi fosse chi in fondo tifasse per un esito diverso e questo solo per avere una ragione di polemica politica. Forse chi si è tanto sbracciato a chiedere dimissioni dovrebbe farsi oggi un esame di coscienza sul livello di competenza in relazione ai ruoli che si ricoprono. L’Irpinia ha bisogno più che di capibastone di giornata, di persone in grado di costruire concretamente le condizioni per realizzare fatti”.
Nel corso del summit, rassicurazioni sono arrivate anche sul fronte dei forestali. Il ministro ha dato l’ok all’ultilizzo dei fondi Fas 2000-2006 per risollevare il settore. Ciò dovrebbe consentire di non rimanere scoperti per l’anno in corso e per il 2013. Ora si tratta, per il forestali, di superare l’emergenza, ma anche di programmare gli interventi futuri affinché il comparto esca dalle tribolazioni degli ultimi anni.
Intanto, sull’Alta Capacità, arrivano le prime reazioni.
Gaetano Bevere, consigliere Pd sul Tricolle che molto si è impegnato su questa questione, si dice fiducioso per il futuro, anche se i dubbi restano: “L’Alta Capacità rappresenta un treno per lo sviluppo che porterà vantaggi e che potrebbe indurre persino la Fiat a tornare a Flumeri. Però, finché non vedo le indagini geologiche e l’apertura del cantiere, non ci credo. Su questa infrastruttura – conclude - c’è bisogno di un impegno trasversale di tutti, al di là delle contrapposizioni politiche".
Soddisfatto ma cauto anche il sindaco di Ariano Antonio Maniero: “Pare che finalmente si stiano rendendo conto. Siamo contenti che finalmente si comincino a capire le ragioni del territorio. In giunta comunale abbiamo adottato un atto deliberativo dove chiediamo con forza a Caldoro, allo Stato e alla Comunità Europea di tener fede agli impegni assunti e mantenere la stazione irpinia”.
Dubbioso il primo cittadino di Grottaminarda: “Le rassicurazioni – dice Giovanni Ianniciello - hanno la loro validità quando le Ferrovie, Barca e Passera, insieme, confermeranno l’idea del progetto originario, cioè quella dell’ex assessore regionale Cascetta. Se c’è questo, prendo atto in positivo e plaudo a tutti. Non mi risulta, però, ci sia. Leggo solo una dichiarazione di volontà, non vedo atti concreti. Sono dubbioso perché oggi si dice tutto e il contrario di tutto".
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